Settembre 30, 2024

Tendenze e opportunità per un futuro verde

L’auditorium dell’hotel Rosewood Villa Magna ha ospitato la tavola rotonda “Tendenze e opportunità per un futuro verde”, organizzata in occasione del terzo anniversario di BNZ. L’evento, che ha riunito circa 200 persone, ha visto la partecipazione di rinomati esperti del settore energetico che hanno condiviso la loro visione sul futuro delle energie rinnovabili e della transizione energetica, affrontando sia le opportunità che le sfide che essa pone.

Luis Selva, Amministratore delegato di BNZ, ha riflettuto sulla significativa trasformazione che sta vivendo il settore energetico: “L’ascesa delle energie rinnovabili sta cambiando in modo significativo il modo in cui produciamo e consumiamo energia in tutto il mondo”. Ha sottolineato inoltre che l’innovazione nelle tecnologie verdi ci consentirà di completare i cicli di produzione energetica in 24 ore, migliorando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale. Tuttavia, ha avvertito che l’ibridazione tecnologica sarà fondamentale nei prossimi anni, sottolineando l’urgenza di ulteriori innovazioni. “In BNZ cerchiamo di integrare queste soluzioni in modo sostenibile, adattando le nostre infrastrutture e le nostre politiche per garantire una transizione energetica di successo”, ha aggiunto.

Jordi Francesch, Managing Director Asset Management di Nuveen Infrastructure, ha sottolineato l’importanza di riconsiderare il contratto sociale dell’energia, soprattutto nel contesto dell’espansione delle rinnovabili. “C’è uno scollamento tra gli obiettivi globali per il 2030 e le realtà locali, in particolare nelle aree rurali e offshore”, ha affermato. Francesch ha evidenziato la necessità di affrontare le preoccupazioni a livello sociale e di evitare distorsioni nei prezzi di mercato, sottolineando al contempo l’opportunità di reindustrializzazione dell’Europa grazie all’elettricità a basso costo nell’ambito di un approccio “Made in Europe”. Inoltre, ha ribadito il ruolo cruciale dello stoccaggio dell’energia per gestire le fluttuazioni dei prezzi e ha fatto appello per una riduzione dei permessi e degli oneri burocratici.

Da parte sua, Odile Rodríguez, biologa e direttrice generale della Fondazione Félix Rodríguez de la Fuente, ha richiamato l’attenzione sull’impatto della crisi climatica e delle emissioni di gas serra sulla capacità di resilienza della Terra. “La produzione di energia genera un conflitto tra le nostre esigenze e la conservazione degli ecosistemi”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di processi partecipati e inclusivi nella pianificazione dei progetti energetici. Rodríguez ha auspicato una maggiore corresponsabilità nei processi decisionali e ha sottolineato che la transizione non deve avvenire “in fretta e male”, poiché le battute d’arresto generano conflitti inutili che complicano il passaggio verso un’energia più sostenibile. Una conclusione con la quale anche Selva si è detto d’accordo: “La transizione energetica dev’essere graduale. Non si tratta solo di una necessità, ma di una rivoluzione in cui l’Europa ha l’opportunità di riconquistare la sua leadership globale abbracciando prezzi competitivi per le energie rinnovabili e coinvolgendo efficacemente le comunità locali”.

Alex Alonso, Senior Associate di Aurora Energy Research, ha affrontato il tema del crescente interesse per le energie rinnovabili, con particolare attenzione alle ibridazioni e allo stoccaggio di energia. “La sfida sta nel garantire che l’aumento della capacità di energia rinnovabile sia seguito da una domanda sostenuta”, ha spiegato Alonso, mettendo in guardia sulle difficoltà poste da questa crescita. Secondo l’esperto, la strada verso una transizione energetica efficiente ed equilibrata è piena di sfide, ma è essenziale affrontarle per garantire il successo.

La tavola rotonda si è conclusa con un pensiero comune: la transizione energetica non dipende solo dalla tecnologia, ma anche da una pianificazione inclusiva che risponda alle esigenze locali e a normative adeguate, a cui devono partecipare attivamente tutti gli attori rilevanti di questa transizione. Con l’innovazione come forza trainante e la collaborazione come base, un futuro verde e sostenibile è un obiettivo raggiungibile, ma solo se perseguito con fermezza e coerenza.

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